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Sbalzi di temperatura e lenti non vanno d'accordo

Uno shock termico può danneggiare le tue lenti oftalmiche

Colli al Metauro

25 Luglio 2024

Uno shock termico, cioè un repentino e notevole sbalzo di temperatura, può rovinare le lenti oftalmiche organiche e può avere luogo quando le lenti da molto calde diventano molto fredde (o viceversa), senza dare loro il tempo di effettuare un graduale passaggio di temperatura.

Uno dei danni più frequenti che ne deriva impatta sulla capacità elastica della lente, che tende a dilatarsi con il caldo e a restringersi con il freddo. La stessa lente può arrivare a mostrare delle crepe, a causa del forte shock subito compromettendo la nitidezza della visione.

Per prolungare la durata delle tue lenti oftalmiche e mantenerle al meglio, diamo qui un paio di pratici consigli:

  • quando pulisci le lenti con acqua, assicurati che la temperatura non sia eccessivamente diversa da quella ambiente;
  • assicurati che nel tuo ambiente di lavoro non ci siano elevati sbalzi elevati e repentini di temperatura.

Negli ultimi anni i trattamenti superficiali delle lenti organiche hanno avuto un notevole miglioramento per prevenire un danno da shock termico. Meiryo di Hoya ne è un esempio: quest'ultimo viene testato per resistere a temperature superiori a 95°C in un forno di laboratorio.

Quindi presta attenzione se dovessi dimenticare i tuoi occhiali nel cruscotto dell'auto (in estate l'abitacolo può raggiungere in pochissimo tempo oltre 40°C), magari custoditi in un astuccio nero. Non immergerli in acqua fredda prima di indossarli, attendi che tornino a temperatura ambiente e verifica la nitidezza della lente, per appurare che non abbiano subito danni.

Ricordiamo che una lente rovinata a causa di uno shock termico non viene sostituita in garanzia dal produttore, poiché non viene considerato un difetto di fabbricazione, ma un errore nell'uso che si fa dell'occhiale.

Con queste piccole accortezze potrai godere più a lungo della buona visione che i tuoi occhiali ti garantiscono, e salvaguardare ambiente e portafoglio. 

ultimo aggiornamento:

20 Settembre 2024