Ci sono occhiali in acetato di cellulosa tanto indossati perché comodi, pratici e belli. Con il tempo l'aspetto estetico può venire scemando poiché la montatura tende a opacizzarsi. Questo processo è naturale perché dovuto alla naturale proprietà assorbente dell'acetato di cellulosa. Infatti nei punti di contatto tra montatura e viso del portatore, l'acetato tende a creare una patina biancastra dovuta alla sudorazione e alla polvere che si deposita sull'occhiale.
Su questo tipo di occhiali possiamo fare una vera e propria opera di restauro, così da poterli continuare a indossare e godere della loro comodità, con una rinnovata bellezza.
L'occhiale viene così smontato per poter lavorare aste e frontale separatamente e procedere con la pulizia delle lenti a nudo. Le aste subiscono vari passaggi perché sono le parti dell'occhiale più a contatto con la sudorazione del viso, assieme all'appoggio sul naso. Il primo passaggio è una vera e propria rimozione meccanica della patina di incrostazione, così da raggiungere l'acetato e, se necessario, si rimuovono i residui della patina con della carta vetrata molto fine. Si spazzolano a questo punto le aste, per poi pulirle in acqua con ultrasuoni e procedere con un secondo passaggio di spazzolatura e pulizia. L'ultima fase che subiscono è la brillantatura: si utilizzano paste abrasive differenti per la lucidatura e la brillantatura così che il materiale torni a splendere.
Il frontale subisce lo stesso trattamento di profonda pulizia ma richiede maggior lavorazione manuale per via della sua conformazione meno lineare.
All'occhiale vengono anche sostituiti i naselli, dove presenti; oliate le cerniere e riassettata tutta la montatura, una volta riassemblata. L'opera di restauro descritta ha un costo che varia in base al tempo impiegato (da 20€ a 60€).
Questa operazione ci permette di non dover acquistare una nuova montatura, per non aumentare la nostra impronta climatica ed essere consumatori più consapevoli.